L'actio iniuriarum noxalis. Su alcune peculiarità della condanna nossale
Aras Edizioni Universitaria
Fano, 2012; ril., pp. 210, cm 17x24.
(Collegio dei Dottori 1506).
collana: Collegio dei Dottori 1506
ISBN: 88-96378-77-X
- EAN13: 9788896378779
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Peso: 0.42 kg
Muovendo da considerazioni quasi esclusivamente esegetiche, il presente studio pone a fondamento di una diversa ricostruzione dell'abbandono nossale, rispetto a quella proposta dalla dottrina successiva al Biondi, l'ipotesi che sia il filius che il servus, nel compiere un atto illecito, possano rimanere obbligati civiliter ex delicto. Ne consegue il riconoscimento di una responsabilità personale che potrebbe condurre ad una condanna confortata dall'antica vendetta, essendo l'actio noxalis strutturata come una vindicatio del colpevole. In pratica l'antica consegna dell'autore dell'illecito alla vendetta dell'offeso (che è intuibilmente la primordiale conseguenza di un delitto) è divenuta in epoca storica un'azione giudiziaria vera e propria. Qualora non voglia liberarsi con la dazione a nossa, il pater dominus non sarà condannato sulla base di una responsabilità diretta verso il danneggiato ma in ragione ed in funzione di una responsabilità indiretta: in ragione ed in funzione del rapporto potestativo con il sottoposto.