Manifesto di metafisica umanistica. Appendice: «Falsità del vero ed empietà del bene»
Petite Plaisance
Pistoia, 2023; br., pp. 280, cm 21x31,5.
(Il Giogo. 174).
collana: Il Giogo.
ISBN: 88-7588-308-4
- EAN13: 9788875883089
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La Metafisica umanista coniuga teoria e prassi, è azione veritativa, analizza e ricostruisce i sentieri interrotti del "senso". Il logos non è semplice attività razionale, è intenzionalità veritativa che si storicizza nella difficile pratica del bene e della cura. All'indifferenza del nichilismo crematistico, essa risponde con la prassi della verità. I processi di disumanizzazione in atto passivizzano l'essere umano. Se non vi è verità, non vi sono ragioni per la prassi, per cui la storia si chiude con il "niente". L'essere umano si umanizza nella prassi della verità. Il trascendentale è la costituzione veritativa onto-assiologica che si traduce nell'intenzionalità trascendente, ovvero nella prassi del bene e della cura. Fine della Metafisica umanistica è rispondere ai processi di disumanizzazione, con i quali si nega la natura veritativa dell'essere umano, per eternizzare il presente. Senza Metafisica la storia si chiude al futuro, in quanto non vi sono fini ma solo metamorfosi dei desideri ancorati ad un presente eterno e destoricizzato. La Metafisica umanistica risponde trasgredendo l'ordine del discorso regnante e riportando al centro il difficile plesso teorico della "verità".