Alla voce cultura. Diario sospeso della mia esperienza di Ministro
Manni
S. Cesario di Lecce, 2019; br., pp. 220.
ISBN: 88-6266-941-0
- EAN13: 9788862669412
Testo in:
Peso: 1.06 kg
La cultura per leggere i cambiamenti, le motivazioni della crisi, le indicazioni per il futuro. Strumento per la crescita della partecipazione e della democrazia, per sentirsi parte di una comunità solidale. Massimo Bray racconta perché la cultura dovrebbe diventare centrale per la vita politica e sociale in un'epoca di grandi trasformazioni: per alimentare la conoscenza come presupposto per la condivisione di valori e la nascita di nuove comunità di cittadini consapevoli; per tutelare il patrimonio italiano, memoria della nostra storia e chiave del nostro futuro; per promuovere nuovi modelli di partecipazione e democrazia e valorizzare la cooperazione internazionale come strumento di dialogo e di pace.La riflessione su questi temi passa anche attraverso le esperienze da Ministro: le missioni in Iran, Cile, Giordania e Palestina, nel quadro di una diplomazia culturale tesa a rinsaldare i rapporti tra i popoli in un incontro tra civiltà, potenzialmente capace di creare nuovi quadri geopolitici; i viaggi in Italia (Pompei, Sibari, la Reggia di Caserta e quella di Carditello, i Bronzi di Riace, Taranto, la Notte della Taranta...); l'ascolto delle esigenze e delle istanze di cambiamento, sul piano politico e su quello tecnologico; la convinzione che attraverso la cultura si possa creare comunità e che esista un filo rosso che lega le miriadi di singoli e associazioni attive nella promozione culturale. Apre e chiude il libro, a far da cornice ai dieci mesi da Ministro, l'esperienza come Presidente del Salone del libro di Torino. E, sempre al centro, quella dell'uomo.