Ernesto Ragazzoni giornalista a poeta
Cooperativa Colibrì
A cura di Amore C.
Paderno Dugnano, 2016; ril., pp. 128.
ISBN: 88-97206-31-X
- EAN13: 9788897206316
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.68 kg
Ernesto Ragazzoni (Orta Novarese 1870 - Torino 1920). Fù "ragionàt" prima, poi "bancario" ed anche "ferroviario", il tempo che riusciva a ritagliare da questi suoi primi impieghi fu dedito alla lettura, alle lingue ed al mestiere dello scrittore. Così nel 1891 escono i suoi primi racconti. Nel 1893 si trasferisce a Torino dove collabora con varie riviste letterarie, nel 1898-99 collabora con la rivista quindicinale torinese "Germinal", di cui è allora direttore Angelo Pizzorno. Nel 1900 è assunto da "La Stampa" di Torino di cui sarà corrispondente nelle più importanti capitali europee. Attento al mondo dello spirito e alle "manifestazioni dell'invisibile", ambientalista ed ecologista, già nel 1909 scriveva: "Il migliore degli uomini è quegli che semina un seme di grano, fa schiudere un fiore o pianta un albero". L'autore, Cesare Bermani, storico e studioso delle tradizioni popolari italiane, definisce Ragazzoni "Anarco-Socialista-Occultista". La critica dello stato e della società "moderna" furono sempre al centro dei suoi innumerevoli interessi. Ragazzoni non riteneva che quello in cui viveva era il migliore dei mondi possibili, scriveva e si comportava con questa consapevolezza.