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Perché E=mc²? (e perché dovrebbe interessarci?)

Casa Editrice Libraria Ulrico Hoepli

Traduzione di Calonico D.
Milano, 2012; br., pp. XVI-224, cm 14x21,5.

ISBN: 88-203-5243-5 - EAN13: 9788820352431

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.29 kg


Brian Cox e Jeff Forshaw si spingono alla frontiera della scienza del ventunesimo secolo per riflettere sul vero significato della sequenza di termini matematici che creano l'equazione-simbolo di Einstein, E=mc2. Spiegando i termini uno per uno, si chiedono: cos'è l'energia? Cos'è la massa? Cosa c'entra con energia e massa la velocità della luce? Per rispondere, ci portano fino a un esperimento tra i più grandi mai esistiti: l'acceleratore di particelle noto con il nome di Large Hadron Collider, che si snoda per 27 km nel sottosuolo di Ginevra, a cavallo del confine tra Francia e Svizzera. Usando questa macchina gigantesca - in grado di ricreare le condizioni dell'universo poche frazioni di secondo dopo il Big Bang - Cox e Forshaw descrivono la teoria contemporanea sull'origine della massa. Insieme a energia e massa, la terza componente dell'equazione è "c" - la velocità della luce - probabilmente la più affascinante. Perché la velocità della luce permette la conversione tra energia e massa? La risposta è davvero il cuore della questione: gli autori mostrano che per comprendere realmente E=mc2 si deve prima capire perché si può viaggiare nel futuro ma non nel passato e come si muovono i corpi del nostro mondo tridimensionale in uno spaziotempo a quattro dimensioni. In altre parole, si deve capire come è fatta la struttura fondamentale e profonda del nostro mondo.

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