Noi siamo luce. La forza, la libertà e la bellezza del pensiero Body Positive
Istituto Geografico De Agostini
Novara, 2020; br., pp. 208, cm 14,5x21,5.
ISBN: 88-511-8176-4
- EAN13: 9788851181765
Testo in:
Peso: 1 kg
«Non esistono corpi "giusti" e corpi "sbagliati": ogni corpo merita rispetto e amore. Così com'è. È tempo di scardinare i pregiudizi e liberare la luce che abbiamo dentro. È tempo di Body Positivity». Solare, bellissima, di successo: difficile, guardandola oggi, immaginare che Laura Brioschi si sia sentita per anni in guerra con se stessa, con il suo corpo. Un corpo che Laura ha imparato a rispettare, apprezzare e amare: passo dopo passo, giorno dopo giorno, lasciando che dalle ferite entrasse la luce. In questo libro racconta il suo percorso verso l'accettazione di sé e l'autostima: dalle insicurezze di bambina e adolescente che si sentiva imperfetta e "sbagliata" al duro impatto con il mondo della moda, dai disturbi del comportamento alimentare alla scoperta del Mindful Eating e di un approccio più sano ed equilibrato al fitness, dalla sofferenza per un rapporto malsano all'amore con un uomo speciale, dall'incontro illuminante con una psicoterapeuta al desiderio di aiutare gli altri. Tutto questo ha fatto di Laura la persona che è ora. Una donna che sa guardarsi allo specchio con amore e vedere oltre le apparenze e i pregiudizi. Un'imprenditrice della moda che non è più disposta a sentirsi dire chi può o non può indossare un bikini o un paio di pantaloni bianchi. Un'attivista e portabandiera italiana del pensiero Body Positive, che le ha cambiato la vita e che oggi lei condivide e diffonde, incoraggiando e ispirando ogni giorno la sua vivacissima community. «Cerco di avere un atteggiamento positivo e costruttivo verso il mio corpo e verso quello di chiunque altro. Cerco di sradicare dalla mia testa la tendenza a criticare me stessa e chi mi circonda; cerco di essere felice, di stare bene e di lavorare per trovare un mio personale equilibrio. Non esistono difetti, esistono solo caratteristiche. Io sono semplicemente io: Laura.»