Peter Eisenman
Federico Motta
Milano, 2007; ril., pp. 119, ill. b/n e col., cm 20x26,5.
ISBN: 88-6116-007-7
- EAN13: 9788861160071
Soggetto: Architetti e Studi,Design,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo,Nessun Periodo
Luoghi: Italia,Nessun Luogo
Testo in:
Peso: 0.69 kg
Nato nel 1932 a Newark, New Jersey, Peter Eisenman studia alla Cornell e alla Columbia University, per poi addottorarsi a Cambridge, in Inghilterra, dove instaura uno stretto e decisivo rapporto con lo storico dell'architettura Colin Rowe. Nel 1967 fonda l'Institute for Architecture and Urban Studies di New York, luogo chiave, insieme alla rivista "Oppositions" (dal 1973), per lo scambio culturale che, in quegli anni, avvicina la cultura architettonica statunitense a quella italiana. Fin dai primi anni, al ruolo di intellettuale e docente universitario, Eisenman affianca una attività progettuale, inaugurata dalla celebre serie delle Houses numerate in numeri romani che lo portano ad essere inserito nel gruppo dei "New York Five". Dal 1987 lo studio prende l'attuale denominazione di Eisenman Architects e, tra progetti di natura talvolta visionaria e grandi realizzazioni, intreccia la propria ricerca con uno dei maggiori fenomeni culturali degli ultimi decenni, ovvero il decostruttivismo. Questa monografia presenta una selezione delle più importanti opere costruite e di alcuni progetti in costruzione o mai realizzati. La sezione dedicata al pensiero espone sinteticamente alcuni punti cardine del complesso sistema teorico eisenmaniano mentre nella antologia critica sono raccolti brevi testi di Aamben, Aureli, Purini, Miralles, Rizzi, Tafuri. La sezione "Fotografi" propone una doppia lettura del Memoriale berlinese.