Otto Maraini. Architetto-artista

La figura di Otto Maraini (1904-1970) si distacca per singolarità e complessità dal consueto profilo professionale degli architetti del suo tempo. Maraini infatti non si sentà mai realizzato nella sola veste di architetto, e coltivà con pari impegno e dignità le attività di pittore e scultore, al fine di realizzare una costante compresenza delle tre arti nelle proprie creazioni. La sua produzione architettonica, pur non molto ampia, si confrontà con differenti problematiche di progetto: l'edilizia residenziale privata, il restyling di edifici ad uso pubblico, l'architettura industriale (Lanificio Ermenegildo Zegna), l'ambientazione di spazi interni di rappresentanza, la creazione di esercizi commerciali. In ogni intervento inserà significativi esempi del proprio talento d'artista, talvolta strettamente novecentisti, talvolta fantasiosamente surreali.

E' famoso nell'ambiente del modernariato torinese grazie alle delicate ceramiche realizzate negli anni Trenta per case quali la Lenci. Otto Maraini rappresenta in maniera paradigmatica le difficoltà di un giovane progettista nel cercare un compromesso tra il gusto del momento e le linee caldeggiate dal governo di Mussolini. Formatosi all'Accademia nel segno del bello artistico, scontà nel dopoguerra le sue resistenze verso una politica edilizia volta a un modernismo di facciata. Poco avvezzo alla sperimentazione architettonica, fu tuttavia interamente calato in quell'atmosfera che dalla fine degli anni Venti fino alla dichiarazione di entrata in guerra pervase Torino, eleggendola a "città pi๠moderna d'Europa", come ebbe modo di dire Nicola Diulgheroff.

Andrea Bruno Jr. è architetto e svolge attività di ricerca su temi relativi alla valorizzazione e gestione del patrimonio architettonico all'interno del Dipartimento Casa-Città presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.

Ha pubblicato numerosi articoli, recensioni e contributi a studi su argomenti riguardanti la storia dell'architettura e il restauro.

E' coautore del volume Oltre il portone. Intorno al centro, Torino 2000.