Enzo Esposito
Prearo Editore
Milano, 2019; cartonato in tela, pp. 360, ill. b/n e col., tavv. b/n e col., cm 27,5x29,5.
ISBN: 88-7348-139-6
- EAN13: 9788873481393
Soggetto: Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1.9 kg
Lo sviluppo artistico di Enzo Esposito, nell'arco di circa cinquant'anni di attività, ha un tracciato consequenziale, ma anche composito, all'interno del quale si colgono azioni e reazioni, momenti di slancio emotivo e di riorganizzazione delle ragioni formali. Al centro si pone comunque la pittura, come materia del lavoro, come strumento esistenziale, come metro dell'esperienza quotidiana. Una pittura con la quale l'artista si misura, avendone abbracciato le ragioni, ma volendo sempre verificarne e quasi forzarne le possibilità. Per questo, pur essendo stato, soprattutto in un momento decisivo per la sua storia personale, tra i protagonisti di quel "ritorno alla pittura" ampiamente messo sotto i riflettori della critica negli anni Ottanta, non si può considerare, il suo, l'esito di una scelta lineare, dalla quale siano derivate logiche perseguite senza sofferenza. Al contrario, Esposito ha sempre affrontato con lucidità critica il suo essere pittore, con l'esigenza di mettere in discussione l'innata capacita a fare della pittura il terreno su cui misurarsi, vivendo piuttosto come un conflitto il confronto con la tela, con i colori, con le superfici, mai sufficienti a contenere il suo bisogno di espandere il segno e il colore e con essi costruire un'immagine plastica.