Storie nane
Vertigo
Roma, 2018; br., pp. 260, cm 14,5x21,5.
(Approdi).
collana: Approdi
ISBN: 88-6206-583-3
- EAN13: 9788862065832
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1.25 kg
"Questo vi dico: i poeti hanno visto finora il cielo dal basso. Potevano fare altro? Nella loro smania di cielo, di lune, di firmamenti, non si potevano permettere di cambiare punto di vista, di rompere con lo schema corrente, se no niente poesia! Io, zero spaccato, mi sono permesso di spaziare con la mente, senza tuta, senza casco, respirando il vuoto! Con la sola forza del mio desiderio mi sono messo a fare l'astronauta. Pensate un po', ho visto il cielo dall'alto. È ridicolo". In queste poche righe estratte da Cantico nano dell'astronauta emergono alcuni dei tanti aspetti e temi della poetica di Macerollo: il coraggio di rompere con gli schemi, lo straniamento dell'artista, l'ardire di contemplare il cielo dall'alto per costatare la bassezza dell'animo umano, il "nanismo" di cui tutti siamo affetti. Poeti compresi. Storie nane dunque, che riflettono da un lato il bisogno di raccontare le "bassezze", la pochezza della materia umana e, dall'altro, le "altezze" cui l'umanità aspira, le vette raminghe che si toccano mediante l'esercizio della meditazione e la "frequentazione" dei più illustri pensatori.