Le donne più cattive di tutti i tempi
Liberamente
Siena, 2010; br., pp. 144, ill., cm 13x19.
(Più).
collana: Più
ISBN: 88-6311-201-0
- EAN13: 9788863112016
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.16 kg
"Non è necessario credere in una fonte sovrannaturale del male: gli uomini da soli sono perfettamente capaci di qualsiasi malvagità". Con questo aforisma, lo scrittore Joseph Conrad fotografa la realtà descritta in questo libro e fornisce una sintetica risposta a quanti si sono sempre interrogati sull'origine e sul significato della "malvagità". Leggendo le imprese raccolte nel volume anche i più ferventi sostenitori dell'idea che "gli uomini sono più cattivi delle donne" dovranno arrendersi alla realtà dei fatti. Nonostante, infatti, la storia abbia quasi sempre relegato le donne fuori dalle "stanze del potere", esistono esempi nei quali il sesso debole si è fatto valere in quanto a crudeltà, sadismo e pura malvagità. Dopo aver letto le storie di Use Koch e Irma Grese (le belve delle SS), Beverly Allitt (l'infermiera assassina di bambini), Belle Gunness (raro esempio di Uomo Nero al femminile), Enriqueta Marti (la strega di Barcellona), Delphine Lalaurie (la dama nera di New Orleans), Maria I d'Inghilterra, Valeria Messalina e Ranavalona I (crudeli condottie-re), Elizabeth Bathory (la Contessa Dracula), Leonarda Cianciulli (la famosa Saponificatrice di Correggio), Mary Ann Cotton (la peggior madre del mondo), Myra Hindley (serial killer), Mary Bell (la bambina demoniaca), Dorothea Puente (Nonna Morte), Lucrezia Borgia (l'avvelenatrice) e Chante Jawan Mallard (la cattiva dei "giorni nostri"), il termine "gentil sesso" acquisterà, per sempre, un significato del tutto nuovo.