Seimila gradi di separazione. Romanzo in 22 storie
Edizioni E/O
Roma, 2021; br., pp. 332, cm 13,5x21.
(Dal Mondo).
collana: Dal Mondo
ISBN: 88-3357-315-X
- EAN13: 9788833573151
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1 kg
"Seimila gradi di separazione" è un libro per tutti e per nessuno. Innanzitutto trascura i preziosi strumenti narrativi dell'autofiction. L'autore non parla mai di se stesso. A differenza del 99,99 per cento della letteratura italiana di qualità trascura completamente l'Io. Non ci sono accenni né alla lotta di classe né ai tormenti esistenziali. E persino il prezioso aiuto della psicoanalisi è ridotto a pochi insignificanti passaggi. "Seimila gradi di separazione" manca nella maniera più completa di realismo. Gli editor non si sono arresi, hanno provato a cercare seppur minime corrispondenze dei personaggi, delle situazioni, dei nomi delle vie. Nulla! Non c'è alcun rapporto con la vita dell'autore. Tutto è inventato di sana pianta! (meglio ancora, di pianta malata). Insomma "Seimila gradi di separazione" è totalmente privo di autobiografismo. L'Io dell'autore non si trova nemmeno a cercarlo con il lanternino. Contiene invece tracce di glutine, di sesso estremo, di enigmi extraterrestri, di entomologia. E ti mette voglia di capire come tutto 'sto intrigo di personaggi andrà a finire... E che c'entra il titolo? Nel piccolo villaggio globale in cui crediamo di essere tutti connessi, anche quando perdiamo la connessione perché siamo passati a iliad per risparmiare, siamo in realtà separatissimi. Ci proviamo con i genitali, con whatsapp, con il veleno per scarafaggi, con le poesie di Ovidio, con una striscia di coca. Ma siamo soli come cani. O come pedine di backgammon abbandonate sulla spiaggia libera nella sabbia, tra le onde, la plastica, i pesci morti.