Il fucile del poeta
Guanda Editore
Milano, 2099; br., pp. 192, ill., cm 24x12.
(Biblioteca della Fenice).
collana: Biblioteca della Fenice
ISBN: 88-235-0778-2
- EAN13: 9788823507784
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Di che cosa parliamo quando parliamo di innovazione? Dell'innovazione che si riempie la bocca di app, venture capital, start-up e spin off? O di quella reale, che in realtà è insieme più casereccia, più casuale, più complessa, e infinitamente più affascinante? In questo libro, Massimiano Bucchi raccoglie una ricca scelta di "momenti di innovazione", sottolineandone la natura di processi non lineari, collettivi, che non possono essere ricondotti all'intuizione di un genio isolato né all'introduzione di una singola "nuova tecnologia". Storie di innovazioni che dobbiamo agli utilizzatori, come il kalashnikov (1947), perfezionato da un soldato sovietico con un obiettivo semplice e insieme impellente: avere un'arma più potente per restare vivo il più a lungo possibile. Storie di innovazioni che potevano andare in altre direzioni, come i mille prototipi della bicicletta (1890). Storie di innovazioni concettuali, come la sequenza QWERTY sulle tastiere che tutti usiamo quotidianamente (1868). E che dire delle molte innovazioni nello sport, dal contropiede italiano (1934) al metodo Fosbury (1968); o nell'universo culturale, dal Monopoly (1903) allo spaghetti western (1964)? Una carrellata nella storia delle invenzioni che ci hanno cambiato la vita.