ART. 250-279. Riconoscimento dei figli nati fuori dal matrimonio. Dichiarazione giudiziale della paternità e della maternità
Zanichelli Editore
Bologna, 2020; br., pp. 464.
(Commentario del Codice Civile).
collana: Commentario del Codice Civile
ISBN: 88-08-62109-X
- EAN13: 9788808621092
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 2.23 kg
La disciplina del riconoscimento del figlio nato fuori del matrimonio, dell'azione di accertamento giudiziale della genitorialità e della filiazione non riconoscibile - racchiusa negli articoli 250-279 cod. civ. ed oggetto di commento nel presente volume - è stata profondamente rivisitata ad opera della Riforma attuata con legge 219/2012 e d.lgs. 154/2013 che ha introdotto lo stato unico di figlio. L'unificazione dello stato di filiazione, elidendo qualsivoglia differenza nel rapporto genitori-figli a seconda che questi nascano o meno nel matrimonio, ha rinnovato la funzione del riconoscimento e dell'azione di dichiarazione giudiziale di genitorialità, ora strumentali all'acquisto dello stato unico di figlio, e non più di figlio «naturale». Nondimeno, la mancanza di automatismi nella attribuzione della genitorialità in mancanza del vincolo di matrimonio tra i genitori impone una altrettanto rinnovata lettura degli istituti tradizionali, compatibile con gli attuali connotati delle relazioni familiari, ove al centro sono posti l'interesse ed i diritti del figlio. Il commento alle norme del codice civile si allarga all'analisi delle molteplici problematiche in ordine allo stato dei figli nati dalle pratiche di procreazione medicalmente assistita, specie eterologa e da maternità surrogata, alla luce delle riflessioni maturate in dottrina e dei più recenti arresti giurisprudenziali.