Nur. La luce nascosta dell'Afghanistan
Electa Mondadori
Traduzione di Anfelli D.
Milano, 2013; br., pp. 255, ill., cm 22x27.
ISBN: 88-370-9205-9
- EAN13: 9788837092054
Soggetto: Cultura del Viaggio,Fotografia
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Extra Europa
Testo in:
Peso: 1.192 kg
Quando nel 2011 Monika Bulaj partecipa alla TED Global Conference di Edimburgo con un intervento sui suoi viaggi in Afghanistan, nella sala regna un religioso silenzio. Il pubblico è catturato dalla potenza delle parole nonostante l'apparenza fragile della relatrice, che racconta anni di peregrinazioni ed esplorazioni solitarie, munita di una Leica e di un taccuino, alla ricerca dell'anima del popolo afghano. Oggi il suo reportage diventa un libro, attraverso il quale Monika racconta le sorti di una terra martoriata, devastata da anni di occupazione militare e di guerra, dove la donna è schiacciata dal tribalismo, i nomadi si estinguono perché non possono vagare e gli abitanti stanziali vagabondano per salvarsi, i bambini rischiano la vita per andare a scuola e l'oppio è la sola medicina dei poveri. Eppure le straordinarie fotografie, accompagnate da appunti di viaggio e riflessioni, contraddicono molti cliché e svelano un mondo inatteso e complesso che l'Occidente perlopiù ignora: l'Afghanistan non è solo un Paese oscurantista, ma è anche una terra di poeti, culla del sufismo, di un Islam tollerante, che lascia spazio a una società dignitosa, rispettosa di riti e tradizioni, dove "una straniera può essere accolta in una moschea e l'incantamento di chi arriva da lontano è vissuto come una benedizione". In un territorio vastissimo, che attraversa l'Asia centrale fino ai confini con il Pakistan, crogiuolo di etnie diverse - pashtun, turkmeni, beluci, uzbechi, kirghisi...