È L'Architettura Ancora Insegnabile? Sul Declino dell'Arte del Costruire
Burelli Augusto Romano
Aiòn Edizioni
Con prefazione di Paolo Marconi.
Firenze, 2010; ril., pp. 128, ill. col., cm 25x33.
(Quaderni di Aion. 14).
collana: Quaderni di Aion
ISBN: 88-88149-69-4 - EAN13: 9788888149691
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Testo in:
Peso: 1.51 kg
Così architetti e spettatori dell'accadere ricadono nel presente vivendo alla giornata come le mode. La passio vacui è il sintomo più preoccupante di questa contraddizione. L'architettura contemporanea infatti è divenuta "irregolarità, deliberate violazioni, eccessi, abusi" e tutto ciò "senza dar spiegazioni". Così conduce una vita effimera: non crede alla sua durata, pur essendo assediata dalle tecniche che le promettono un grande futuro. Vorrebbe riconciliare i potenti mezzi di cui dispone con i fini, che sembra però aver smarrito. Vorrebbe ritornare ad essere un'arte collettiva, legata ai bisogni dell'uomo reale, per cui dovrebbe rinunciare a sbalordire e a dar spettacolo, per ridivenire "un'arte non libera": ma non lo fa. A.R. Burelli AIÓN EDIZIONI 50125 Firenze - Via San Michele a Monteripaldi 11 - Tel. 055 222381 - aion@aionedizioni.it AUGUSTO ROMANO BURELLI 1938. Dal 1970 insegna Composizione Architettonica, dal 1986 è professore ordinario, dal 1991 al 1997 è direttore del Dipartimento di Progettazione Architettonica presso l'Istituto Universitario di Architettura a Venezia. Attualmente è presidente del Corso di Studi di Architettura dell'Università di Udine. Tra le sue opere vi sono libri ed articoli sui rapporti tra l'architettura e le sue origini, tra l'architettura ed il suo insegnamento, tra l'architettura e le sue tecniche. Nel 1991 apre con Paola Gennaro uno studio a Berlin-Charlottenburg. È progettista della Piazza della Stazione e della sistemazione dell'antico Castello di Heidelberg. Costruisce a Berlino un edificio all'angolo dell'Unter den Linden/Friedrichstrasse; a Potsdam l'Heiligegeistkirche, quattro "ville urbane" nella Berliner Vorstadt; tredici edifici d'abitazione e il centro evangelico nel quartiere di Kirchsteigfeld. Tra le sue opere di architettura italiane vi sono case di abitazione, tre municipi, tre chiese.
Nel 1991 ha vinto il premio per la migliore partecipazione italiana alla Quinta Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
Vive e lavora tra Venezia, Udine, Berlino.
Gli argomenti di Burelli sono supportati da un sofisticato ricorso a fonti filosofiche germaniche, a lui ben note dal momento che lavora prevalentemente in Germania, appartenendo a quel mondo culturale friulano che si è sviluppato nell'area del Sacro Romano Impero, la quale - a livello architettonico - fece ricorso a Maestri preparati a Roma dal XVI secolo in poi, come città splendide e ben governate come Berlino, Innsbruck, Monaco, Udine o Vienna stanno a dimostrare. P. Marconi
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