«In publicis malis». Saggi sulla «constantia» in Giusto Lipsio
Rubbettino Editore
Soveria Mannelli, 2009; br., pp. 151, ill., cm 13x21.
(Varia).
collana: Varia
ISBN: 88-498-2291-X
- EAN13: 9788849822915
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 0.2 kg
"Per il filosofo stoico la prima istanza di apertura di ogni vivente al mondo è l'oikeiósis, il basilare impulso all'amicizia con se stesso, con la propria costituzione: nella forma di un amar sui che prima di approdare alla coscienza e di emergervi come consapevole ricerca del bene, si offre come linguaggio istintuale, spontaneo, naturale, e come tale conserva le sue acquisizioni iniziali stratificandovi poi i giudizi che vengono dalla cultura. Ma a quel punto il compito si fa complesso: pervenire alla ragione significa, insieme, vivere nel regime doppio della latio e dell'opinio, nel compito quotidiano che impegna il soggetto a costruir per sé una biografia razionale, districandosi fra le vie dell'opinione che pur si palesano ammantate d'argomentazioni, di finte naturalezze, di persuasioni urgenti. Le passioni non sono affatto confinate nei moti energetici di una umanità insensata: l'opinione, appunto, è parola passionale, passione che trova la parola e nella parola elabora un'apparenza di ragione, falsi sentieri verso seducenti virtù ancorate, volta a volta, al comune sentire, alle tradizioni, ai miti pubblici del potere o, ancora, a un ideale astratto di saggezza, dove l'astrazione sta nella sopraffazione dello sguardo metafisico su quello, assai più costoso, del politico". (Dall'introduzione)