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Parole che provocano. Per una politica del performativo

Raffaello Cortina Editore

Traduzione di Adamo S.
Milano, 2009; br., pp. 260, cm 12x19,5.
(Minima. 105).

collana: Minima

ISBN: 88-6030-315-X - EAN13: 9788860303158

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.23 kg


Offese razziste, insulti a sfondo sessuale, ingiurie che feriscono minoranze e soggetti deboli: si tratta di parole che provocano e che sfuggono facilmente al controllo. Come rispondere a parole come queste? Basta fare appello alla censura per renderle innocue e poterle contenere? Secondo Judith Butler, non serve a nulla cadere nella trappola di una limitazione della libertà di parola e di espressione. Conta invece rivendicare una diversa possibilità di intervento politico. Si possono sempre citare quelle parole fuori controllo per rimetterle continuamente in atto e farle agire contro gli scopi per cui erano state pronunciate in un determinato contesto di violenza. Si può sempre far sì che, ripetendo quelle parole, esse circolino in ambiti diversi e acquisiscano nuovi significati, arrivando ad agire contro la stessa violenza che le ha prodotte.

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