Quando i romani andavano in America. Scienza e conoscenze degli antichi navigatori
Palombi Editori
Seconda edizione.
Roma, 2009; br., pp. 286, 32 ill. col., cm 15x21.
ISBN: 88-6060-239-4
- EAN13: 9788860602398
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità,Saggi Storici
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Roma
Testo in:
Peso: 0.46 kg
Scoperte archeologiche e letterarie di età classica provano che i Romani visitarono l'America prima di Colombo: nei testi si parla di nuove terre ad Ovest e numerosi manufatti ritrovati dimostrano che tra le due sponde dell'Oceano Atlantico ci furono scambi. I Romani furono anche grandi navigatori: ad Est commerciavano con l'India, la Cina e l'Indonesia, e le loro esplorazioni andarono ben oltre la Nuova Zelanda; navigarono lungo le coste atlantiche dell'Europa raggiungendo le Orcadi, l'Islanda e forse oltre. In Africa sono state trovate tracce della presenza romana lungo le coste occidentali e orientali. Le testimonianze storiche prese in considerazione non lasciano alcun dubbio: in età imperiale i navigatori al servizio di Roma avevano acquisito le conoscenze nautiche e geografiche necessarie per giungere in America. Il volume espone in maniera chiara ed accessibile il livello raggiunto dalla cultura scientifica nel mondo antico, in particolare per quanto riguarda l'astronomia, la matematica e la geografia.L'autore esamina anche diverse culture che con il mare ebbero un rapporto importante come quella babilonese, quella indiana e quella polinesiana e dimostra che la civiltà si diffuse in tutto il mondo grazie ai commerci marittimi. Infatti, i Romani non furono i soli a giungere nel Nuovo Continente molto prima di Colombo: la genetica ha fornito prove della presenza in America dei Polinesiani, l'archeologia e la letteratura di popolazioni cinesi e indiane, almeno mille anni prima della scoperta ufficiale.