Quando i Romani Andavano in America. Scoperte Geografiche e Conoscenze Scientifiche degli Antichi Navigatori
Palombi Editori
Quarta edizione riveduta e ampliata.
Roma, 2013; br., pp. 317, ill. b/n, cm 15x21.
ISBN: 88-6060-503-2
- EAN13: 9788860605030
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Roma
Testo in:
Peso: 0.44 kg
Scoperte archeologiche e letterarie di età classica provano che i Romani visitarono l'America 1500 anni prima di Colombo. Le testimonianze storiche non lasciano alcun dubbio: in età imperiale Roma era in possesso delle conoscenze scientifiche, nautiche e geografiche necessarie per attraversare l'Atlantico e giungere nel Nuovo Mondo. I testi latini parlano di nuove terre ad ovest e i numerosi manufatti ritrovati dimostrano che tra le due sponde dell'oceano Atlantico ci furono scambi. I Romani furono anche grandi navigatori: ad est commerciavano con l'India, la Cina e l'Indonesia, e le loro esplorazioni andarono ben oltre la Nuova Zelanda; navigarono lungo le coste atlantiche dell'Europa raggiungendo le Orcadi, l'Islanda e, forse, si spinsero oltre. In Africa sono state trovate tracce della presenza romana lungo le coste occidentali e orientali. L'autore, attraverso gli scritti di Plinio, Tolomeo, Erodoto, Seneca, Cesare, Tolomeo, Tito Livio, Cicerone, Diodoro Siculo, Plutarco, Tacito, Virgilio, e altri autori greci e latini, ricostruisce le conoscenze astronomiche, geografiche e matematiche e, per la prima volta, spiega il metodo grazie al quale nell'antichità veniva calcolata la longitudine. Nel volume vengono esaminate non solo le capacità nautiche e le conoscenze scientifiche dei Romani ma anche quelle di diverse culture che con il mare ebbero un rapporto importante come quella polinesiana, indiana e sumerica. Presentazione di Giovanni F. Bignami.