Paride e la farfalla
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Poggio Rusco, 2024; br., pp. 240.
EAN13: 9791280743183
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
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Dall'autrice de "Il paese di quel che non c'è più", un'opera intima e ugualmente universale sulla condizione umana posta di fronte al tempo che divora la vita. "Le maniche arrotolate sulle braccia nude, nell'estate del corpo ancora fresco, notavo che la pelle dorata aveva qualcosa del velluto delle pesche ... Mi prendeva una specie di euforia, di ubriacatura per quella condizione su di me e, quando alzavo lo sguardo in cerca di non so cosa, per i cedri del Libano così alti e per il cielo meravigliosamente azzurro ... lo specchio mi rimandava l'immagine del solco che attraversava il torace, dall'ombelico a un abbozzo di seno, dall'ombelico in giù; lo attraversava proprio come stavano facendo in quel mentre il tempo, la giovinezza e l'estate, insomma, la vita. L'addome, piatto senza configurarsi quale rigido scudo, aveva una specie di tenerezza indifesa e indifendibile, che niente avrebbe potuto salvare ... proprio lì, nell'istante in cui mi scoprivo all'apice di me stessa, braccia allargate sulla linea luminosa dell'orizzonte, in procinto di precipitare".