libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Storia e momenti della vita sociale a Crotone in relazione ad architettura e urbanistica negli anni 1920-40

CSA Editrice

Castellana Grotte, 2009; ril., pp. 120, ill., cm 15x21.

ISBN: 88-95030-75-3 - EAN13: 9788895030753

Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Saggi Storici,Storia dell'architettura

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Luoghi: Calabria e Basilicata

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.08 kg


La città di Crotone, vista attraverso gli occhi di un noto e brillante esperto in Architettura, è descritta nella sua evoluzione storica, economica e politica. L'autore dà una lettura critica dei piani di rinnovamento per la citta, voluti dal regime fascista. Facendo leva su progetti molto ingenui, si cercò di riportare Crotone ai fasti e alla grandezza del passato. La questione della bonifica della Valle del Neto fu affrontata al pari di quella dell'Agro Pontino, per rilanciare l'agricoltura sfruttando i terreni sotratti alle paludi e all'incuria. Il regime pensò, dunque, ad un rilancio tecnico di Crotone. Ma già verso la metà degli anni '20 si registrarono i primi fallimenti. Tra il 1920 e il 1940 il crotonese conobbe un lungo periodo di emigrazione, povertà e lentezza nello sviluppo. Gli eleganti palazzi d'epoca stonavano con i complessi industriali, in principio semplici attività a conduzione familiare. Tutte le strutture assistenziali erano, in realtà, precarie. Nonostante l'intenzione del partito di dare lustro alla città, la propaganda mostrò infine la reale caducità delle sue intenzioni. Il prof. Calendini ci rende, dunque, partecipi di una visione trasversale dei fatti.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 14.25
€ 15.00 -5%

spedito in 2/3 sett.


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci