Lettere 1936-1968
Edizioni Carocci
A cura di Casadei T. e Moscati G.
Roma, 2009; br., pp. 617, cm 15,5x24.
(Epistolario di Aldo Capitini. 3).
collana: Epistolario di Aldo Capitini
ISBN: 88-430-5135-0
- EAN13: 9788843051359
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1.092 kg
Per il rapporto intercorso tra Guido Calogero (Roma 1904-1986), uno dei principali filosofi italiani del Novecento, e Aldo Capitini (Perugia 1899-1968), il pensatore italiano della nonviolenza, basti prendere in considerazione i numerosi scritti che l'uno ha dedicato all'altro. E nell'ambito del pensiero etico e politico e nelle vicende che accompagnano la nascita del liberalsocialismo che avviene l'incontro tra i due, rievocato dal filosofo romano in uno scritto del 1944 dal titolo "Ricordi del movimento liberalsocialista". Capitini nel suo autobiografico "Antifascismo tra i giovani" sottolinea: "Dietro a noi due stavano i miei 'Elementi di un'esperienza religiosa' e il suo libro 'La scuola dell'uomo'", di cui il pensatore umbro aveva già condotto una approfondita analisi in un saggio del 1940. Il confronto e i punti di contatto non sono tuttavia limitati all'esperienza sopradetta; essi investono tanto la tempra morale delle due personalità, il loro alto profilo di educatori alla democrazia, per una nuova socialità da promuovere in Italia con l'affermarsi di una piena libertà non soltanto formale, quanto i rispettivi presupposti di pensiero. Il carteggio getta nuova luce su questi nessi non meno che sul lungo rapporto di amicizia e di stima che legò lo studioso di rilievo e di fama internazionale allo scrittore perugino ben oltre gli anni della clandestinità e della prigione.