Lettere di un povero diavolo. Carteggio (1903-1931). Con Altre testimonianze epistolari su Dino Campana (1903-1998)
Polistampa
A cura di Millet G. C.
Firenze, 2011; br., pp. 496, ill., cm 17x24.
(Il Diaspro. Epistolari. 13).
collana: Il Diaspro. Epistolari
ISBN: 88-596-0861-9
- EAN13: 9788859608615
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Testo in:
Peso: 1.1 kg
"Ricostruire un carteggio è come edificare un tempio: pietra su pietra. È un'opera che richiede tempo e pazienza. Si diventa detective e si insegue la preda, come i cacciatori, cercando tracce, annusando, fiutando. Jan Gibson, il biografo di Federico Garcia Lorca, scrive che non si può mandare nessuno al posto tuo perché ciò che potresti scoprire non sarebbe visto dall'altro come lo vedi tu. E quando trovi il pezzo che cercavi, la lettera che mancava, quella che ti permette di completare, almeno in parte, il tuo puzzle, è quasi un'estasi. E se così non fosse, non si continuerebbe a cercare, invece ogni giorno ci riserva un'avventura, piccola o grande che sia. Personalmente, ho finito per mettere Dino Campana nei miei sogni. E ciò da quando, nel lontano 1978 pubblicai con Vanni Scheiwiller "Le mie lettere sono fatte per essere bruciate", primo carteggio del poeta di Marradi agli uomini del suo tempo. Cercai allora, e cerco ancora oggi, di fare in modo che ogni lettera possa essere letta nei suoi minimi particolari, chiarificando fin dove mi è possibile, ogni dubbio, perché è mia intenzione aldilà della "confusione di spirito" dello scrittore, che il lettore possa leggere".