Gli etruschi e la Campania settentrionale. Atti del 26° Convegno di studi etruschi e italici (Capua, Teano, 11-15 novembre 2007)
Fabrizio Serra Editore
Caserta,Santa Maria Capua Vetere, Capua, Teano, Atti del xxvi convegno di studi etruschi ed italici, 11-15 novembre 2007.
Pisa, 2011; ril., pp. 720, ill., cm 24x27.
(Ist. Naz. Studi etruschi ed italici).
collana: Ist. Naz. Studi etruschi ed italici
ISBN: 88-6227-465-3
- EAN13: 9788862274654
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Campania,Italia
Testo in:
Peso: 4.11 kg
Le fonti antiche sono concordi nel collegare l'espansione etrusca nella Campania alla feracità del suolo. Capua e Pontecagnano, fra i più antichi centri etruschi della regione, sono ubicate in zone molto fertili (la Terra di Lavoro e l'agro picentino), ma anche in punti che sono incroci di itinerari che si snodano per lo più lungo valichi o valli fluviali e che vanno in varie direzioni, favorendo traffici a largo raggio. Ne consegue che questi stanziamenti hanno avuto anche una valenza economico-commerciale. Il volume che qui si presenta, contenente gli Atti del convegno organizzato nel 2007 dall'Istituto nazionale di studi etruschi ed italici, vuole fare il punto delle conoscenze archeologiche, epigrafiche e storiche, in particolare riguardo al territorio della Campania settentrionale, che ha conosciuto in questi ultimi decenni notevoli progressi di studi e di ricerche sul campo, studi e ricerche che aprono nuove prospettive di indagine e problematiche di vario tipo. Con i dati di cui si dispone oggi, si può dire che i primi stanziamenti etruschi in Campania si trovano nel settore sia settentrionale (Capua), sia meridionale (Pontecagnano, Sala Consilina, Capodifiume, Arenosola) e risalgono addirittura ai primissimi anni del IX secolo a.C., cioè ai primordi della civiltà etrusca. Altre località della stessa regione sono poi definite etrusche dagli scrittori antichi e ad esse sono da aggiungerne alcune documentate da testimonianze archeologiche e/o epigrafiche.