Il passeggero Walter Benjamin
Le Lettere
Firenze, 2007; br., pp. 168, cm 12x24.
(Latinoamericana. 9).
collana: Latinoamericana
ISBN: 88-6087-057-7
- EAN13: 9788860870575
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Il suicidio del filosofo ebreo-tedesco Walter Benjamin, il 26 settembre 1940 a Port-Bou, Spagna, rimane uno degli eventi più toccanti della storia delle persecuzioni naziste. All'epoca aveva 48 anni ed era già molto conosciuto come critico e come scrittore. Costretto a lasciare la Germania all'avvento del nazismo, si era stabilito a Parigi, dove era diventato membro dell'Istituto per la Ricerca Sociale di Theodor Adorno. Quando la Francia fu invasa dai tedeschi, Benjamin scelse la via dell'esilio e dell'America. Ma non è mai giunto a destinazione. Sulla frontiera franco-spagnola si vide negare il visto che gli avrebbe permesso di attraversare la Spagna, raggiungere Lisbona e imbarcarsi verso gli Stati Uniti. Quest'ultimo sopruso fece scattare la molla della tragica decisione e con l'aiuto di un'elevata dose di morfina, Benjamin si addormentò per sempre. L'autore coglie l'aspetto tragico e romanzesco del personaggio e ci racconta le sue ultime ore con intensa partecipazione e raffinata tecnica letteraria. All'approfondita ricerca sui documenti storici,aggiunge un materiale narrativo immaginario, nato dalla sua immedesimazione con il personaggio.