Una gabbia andò a cercare un uccello. L'ambiente e il suo valore
Vanni Scheiwiller
Milano, 2011; br., pp. 197, cm 13,5x20.
(Internat. Alumni Ass. of Scuola Mattei. 4).
collana: Internat. Alumni Ass. of Scuola Mattei
ISBN: 88-7644-666-4
- EAN13: 9788876446665
Testo in:
Peso: 0.34 kg
La frase che dà il titolo a questo libro è un aforisma che Franz Kafka scrisse, insieme ad altri, tra il settembre 1917 e l'aprile 1918. L'aforisma, oscillante tra i due poli dell'apodittico e dell'enigma, sembra possedere la lievità di un koan buddista. Non che ognuno di noi possa interpretarlo a proprio piacimento, ma è indubbio che esso lasci notevole spazio al gioco delle esegesi. Luciano Canova ne fa il titolo del proprio libro, e ciò induce a ritenere che il volume tratti dell'inanimato - la gabbia, appunto - che cerca di catturare l'animato, l'uccello. Il sottotitolo - ovvero l'ambiente e il suo valore - offre un ulteriore appiglio interpretativo: la gabbia potrebbe essere identificata con la teoria economica ortodossa e l'uccello con l'incommensurabilità della natura, dell'ambiente che ci ospita. È così, ma solo fino ad un certo punto, oltre il quale la nostra scatola interpretativa supera il proprio limite di flessibilità e va in frantumi. Ciò accade perché, in definitiva, il titolo è esso stesso una gabbia che cerca di imbrigliare qualcosa che è destinato al volo, il libro. Perché di questo si tratta: di un libro originalissimo refrattario ad essere confinato in schemi interpretativi tradizionali.