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I nomi del male e i segni dell'eredità. Pensare, nominare e curare la malattia «genetica» dai greci a noi

Il Mulino

A cura di Capocci M., Giorgianni F. e Cilione M.
Bologna, 2019; br., pp. 334, ill., cm 13,5x21,5.
(Percorsi).

collana: Percorsi

ISBN: 88-15-27941-5 - EAN13: 9788815279415

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.45 kg


Il volume indaga le radici storiche delle malattie che oggi definiamo genetiche e/o ereditarie, ponendo le premesse terminologiche e scientifiche che stanno a fondamento della riflessione moderna e contemporanea sulla malattia genetica, qui animata dal filo della continuità e della pur presente discontinuità con il pensiero antico. In tal senso, si presenta una retrospettiva storico-critica che, partendo dall'approfondita indagine lessicografica dei termini fondanti il pensiero embriogenetico moderno, interroga la validità storica ed epistemica di alcuni concetti e parole-chiave dell'era post-genomica, tra cui quello di causalità, o il rapporto tra natura e cultura, per toccare il nucleo più sensibile del pensiero biopolitico contemporaneo, ossia la questione eugenetica e i limiti dell'antropopoiesi. Attraverso una ricerca condotta in maniera interdisciplinare, nel volume si intrecciano diversi approcci alla documentazione storico-medica provenienti da differenti tipologie di fonti - bibliografiche, archeologiche, iconografiche - e contesti socioculturali. Frutto della collaborazione di autori italiani e stranieri, il volume presenta i risultati di un dialogo continuo tra il presente e il passato, contribuendo alla comprensione dell'evoluzione del pensiero medico-scientifico con tutti gli attrezzi offerti dagli studi umanistici.

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