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Statuto del contribuente e diritto d'interpello

IPSOA

Assago, 2000; br., pp. 384.

ISBN: 88-217-1378-4 - EAN13: 9788821713781

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.84 kg


Indice Parte prima Lo statuto del contribuente (a cura di Saverio Capolupo) 1. Premessa 2. Il carattere generale del provvedimento 2.1 La previsione di principi generali 2.2 L'abrogazione espressa 2.3 Le norme interpretative 2.4 L'adeguamento delle Regioni 3. Chiarezza e trasparenza 4. Efficacia temporale delle norme tributarie 4.1 L'irretroattività della norma tributaria 4.2 Il divieto di proroga dei termini di decadenza e prescrizione 5. L'utilizzo dei criteri legge in materia tributaria 5.1 Principi generali 5.2 Il divieto di utilizzo del decreto legge 6. Informazione del contribuente 6.1 L'effettiva conoscenza degli atti 7. Conoscenza degli atti e semplificazione 7.1 L'informazione per mancato riconoscimento del credito 7.2 La semplificazione dei modelli 7.3 Il divieto di richiesta dei documenti disponibili 7.4 Il contraddittorio prima di procedere all'iscrizione a ruolo 8. Chiarezza e motivazione degli atti 8.1 Premessa 8.2 Principi generali 8.3 Obbligo di motivazione 8.4 La motivazione quale requisito fondamentale dell'atto impositivo 8.5 Il contenuto della motivazione 8.6 La motivazione «per relationem» 8.7 Le novità dello Statuto 8.8 Il ricorso agli organi di giustizia amministrativa 9. Tutela dell'integrità patrimoniale 9.1 La compensazione 9.2 L'accollo 9.3 I nuovi limiti temporali di prescrizione 9.4 Il rimborso del costo della fideiussione 10. Rimessione in termini 11. Tutela dell'affidamento e della buona fede 11.1 La disciplina dell'errore nel campopenale 11.2 La previgente disciplina penale tributaria 11.3 L'errore nel vigente sistema sanzionatorio amministrativo 11.4 Le violazioni da interpretazioni nella riforma del diritto penale tributario 11.5 Il pregresso orientamento della dottrina in materia di buona fede 11.6 Il principio della collaborazione 11.7 Il principio della buona fede 11.8 Le violazioni da errore nello Statuto 12. Diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifica fiscale 12.1 L'effetto sorpresa 12.2 Le limitazioniall'accesso 12.3 La comunicazione preventiva 12.4 Le ragioni giustificatrici 12.5 Le conseguenze dell'accesso immotivato 12.6 I diritti e gli obblighi 12.7 Il diritto all'assistenza 12.8 Esecuzione e durata del controllo 12.9 Il contraddittorio post verifica 13. Garante del contribuente 13.1 Premessa 13.2 La composizione 13.3 L'attività del Garante 13.4 L'attivazione dell'autotutela 13.5 Gli altri compiti del Garante 13.6 Le segnalazioni 13.7 Codice di comportamento per i verificatori 13.8Le altre disposizioni Parte seconda Il diritto d'interpello (a cura di Mario Capolupo) 14. Introduzione 15. Il contraddittorio 15.1 Premessa 15.2 Il contraddittorio nel procedimento amministrativo 15.2.1 Introduzione 15.2.2 La partecipazione delprivato al procedimento amministrativo 15.2.3 Limiti alla partecipazione 15.3 Il contraddittorio nell'accertamento tributario 15.3.l Premessa 15.3.2 Il contraddittorio nell'evoluzione normativa 15.3.2.1 Le ipotesi, di contraddittorio previste nel D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 15.3.2.2 La partecipazione del privato all'attività di accertamento svolta secondo metodi presuntivi 15.3.2.3 Le ipotesi di contraddittorio nella legislazione recente 16. L'elusione fiscale 16.1 Premessa: elusione, evasione e risparmio d'imposta 16.2 Genesi dei fenomeno elusivo e sua legittimità formale 16.3 Un possibile concetto di elusione fiscale 16.3.1 Evasione ed elusione 16.3.2 Elusione e frode fiscale 16.4 Gli strumenti di contrasto 16.4.1 Elusione ed interpretazione 16.4.2 Elusione e simulazione 16.4.3 Elusione e frode alla legge 16.4.4 La necessità di un intervento normativo 16.4.4.1 Questione preliminare: norma generale antielusiva o disciplina delle singole fattispecie 16.4.4.2 L'evoluzione normativa17. Aspetti sostanziali del diritto d'interpello 17.1 Premessa 17.2 La necessità dell'intervento normativo 17.3 Le materie oggetto di interpello 17.3.1 Le ipotesi previste dall'art. 21 della legge n. 413/1991 17.3.1.1 L'interposizione personale nel possesso di redditi 17.3.1.2 L'art. 37-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 17.3.1.3 Le operazioni previste, dal comma, 3 dell'art. 37-bis 17.3.1.4 Spese di pubblicità e rappresentanza 17.3.2 Le altre ipotesi di interpello 17.3.2.1 Le operazioni intercorrenti tra imprese residenti e società estere domiciliate in Paesi a bassa fiscalità 17.3.2.2 L'art.3, comma 3. del D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 466 17.3.2.3 Gli articoli 96-bis, comma 7, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 e 27-bis, comma 5 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 17.3.3 Le ipotesi di interpello nello Statuto del contribuente 18. Aspetti procedurali del diritto d'interpello 18.1 Premessa 18.2 Il Comitato consultivo per l'applicazione delle norme antielusive 18.2.1 Composizione e nomina dei membri 18.2.2 Natura giuridica 18.3 Disciplina procedurale 18.3.1 La fase dell'iniziativa 18.3.1.1 Invio della richiesta di parere alla Direzione Generale 18.3.1.2 Invio della richiesta di parere al Comitato consultivo 18.3.1.3 Le cause di inammissibilità della domanda di interpello 18.3.2 La fase istruttoria 18.3.2.1 Nel procedimento dinanzi alla Direzione Generale 18.3.2.2 Nel procedimento dinanzi al Comitato consultivo 18.3.3 La fase decisoria 18 3.3.1 La decisione della Direzione Generale 18.3.3.2 La decisione del Comitato consultivo 19.3.3.3 L'ipotesi dei silenzio-assenso 18.3.4 La pubblicità 18.4 La circolare ministeriale 18 maggio 2000, n. 99/E 18.4.1 Interpello ordinario 18.4.1.1 Primo livello: Ufficio delle Entrate 19.4.1.2 Secondo livello: Direzione Regionale delle Entrate 19.4.1.3 Terzo livello: Direzione Centrale per gli Affari Giuridici ed il Contenzioso 19.4.1.4 L'istanza 18.4.2 Interpello speciale per i non residenti 19. Natura ed efficacia del parere del Comitato19.1 Premessa 19.2 La natura del parere 19.2.1 Gli atti interpretativi dell'Amministrazione Finanziaria 19.2.2 Circolari, note e risoluzioni ministeriali 19.2.3 La natura del parere 19.3 Gli effetti dei parere del Comitato 19.3.1 Premessa 19.3.2 Gli effetti dell'interpello al Comitato sull'attivita' di accertamento 19.3.3 Diritto di interpello e contenzioso tributario 19.3.4 Diritto di interpello e sanzioni 19.3.4.1 Diritto di interpello e sanzioni amministrative 19.3.4.2 Diritto di interpello e sanzioni penali 19.3.5 L'impugnabilità del ruling alla luce della nuova disciplina dei reati tributari 19.3.5.1 La ratio della nuova disciplina 19.3.5.2 Situazioni particolari 19.3.5.3 La responsabilità per falsa rappresentanza APPENDICE Provvedimenti legislativi e ministeriali BIBLIOGRAFIA.

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