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Innocenti evasioni. Uso e abuso politico della musica pop (1954-1980)

Rubbettino Editore

Soveria Mannelli, 2013; br., pp. 194, cm 12x17.
(Zonafranca. 8).

collana: Zonafranca

ISBN: 88-498-3793-3 - EAN13: 9788849837933

Soggetto: Musica

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.2 kg


Secondo un luogo comune ormai consolidato la musica di consumo di massa diffusa nei Paesi occidentali da più di mezzo secolo, a partire dal rock'n'roll, avrebbe la sua origine in una rivolta giovanile anti-sistema. Una tesi a cui corrisponde, in Italia, la tendenza ad enfatizzare la rilevanza dei musicisti "impegnati". In questo volume si sostiene invece che il rock e il pop - le forme artistiche forse più popolari in tutta la storia umana - sono sempre stati aperti per loro natura a qualsiasi messaggio facilmente universalizzabile. Rispetto ai temi pubblici, dunque, anche nei periodi di maggiore fortuna di un'idea militante dell'arte (tra anni Sessanta e Settanta) essi sono stati portatori di sentimenti diversificati e contraddittori: rivoluzionari o "integrati", progressisti, conservatori o addirittura antipolitici.

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