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Le Tentazioni dell'Ermitage. Ideali ascetici e invenzioni architettoniche dal Medioevo all'Illuminismo

Skira

Milano, 2011; br., pp. 152, 29 ill. b/n e col., cm 17x24.
(Arte Antica. Varia).

collana: Arte Antica. Varia

ISBN: 88-572-1253-X - EAN13: 9788857212531

Soggetto: Collezioni,Pittura,Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità

Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico

Luoghi: Europa

Extra: Arte Francese

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.444 kg


Fuori dall'Ermitage di Caterina II gli ospiti erano invitati a lasciare i gradi militari, le cariche statali e, con essi, ogni forma di altezzosità; nell'Ermitage si entrava per essere allegri, interessati alla conversazione, che doveva essere condotta con un tono di voce non troppo alto, con moderazione negli argomenti, dimenticando i pettegolezzi e divertendosi senza eccessi. Questo ideale di salotto informale e intellettuale, probabilmente un altro degli aspetti della cultura francese introdotti dalla sovrana presso la sua corte, si arricchisce ben presto dell'osservazione solitaria, o in piccoli gruppi, di opere d'arte straordinarie con le quali è arricchito il suo Ermitage di San Pietroburgo.
Negli ultimi decenni del Settecento, quindi, la parola ermitage ha acquisito un significato legato ai passatempi dell'aristocrazia, orchestrati in piccoli e raffinati edifici circondati da ampi giardini, e talvolta riservati alla contemplazione delle opere d'arte: un ideale di riposo dello spirito che la parola conservava, anche se era nata in un altro contesto, quello dell'isolamento dedicato alla meditazione religiosa da parte dei monaci medievali che avevano voluto seguire l'esempio di alcuni dei primi eremiti cristiani. La fuga dal mondo e la ricerca della solitudine da dedicare alle occupazioni intellettuali e alla contemplazione della natura ebbe una gran parte nelle esperienze e negli scritti degli umanisti, a partire da Francesco Petrarca.
Gli interventi raccolti nel volume ricostruiscono l'appassionante storia di questo concetto, del volontario e temporaneo distacco dal mondo civilizzato, del rifugio nella natura in nome della fede, degli studi o dell'amore per l'arte.
Pubblicato in collaborazione con la Fondazione Ermitage Italia, il volume fa seguito al convegno promosso dalla Fondazione stessa e dall'Università degli Studi di Ferrara, su un tema di grandissimo fascino.
Il concetto di eremitaggio ci fa spaziare dall'ambito filosofico a quello religioso, dal panorama artistico a quello architettonico, dall'analisi del costume e delle mode delle diverse società fino alle passioni dei singoli.
Accompagnando l'evoluzione di tale termine, nato nel contesto dell'isolamento dedicato alla meditazione religiosa da parte dei monaci medievali, si giunge così all'ideale di ermitage di Caterina di Russia, ove la ricerca della solitudine - divenuta poi ricerca di svago con un gruppo ristretto di amici, liberi dall'etichetta - si trasforma a poco a poco in ritiro temporaneo dal mondo, per godere delle gioie dell'arte.

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