Paul Bril e la pittura di paesaggio a Roma 1580-1630
Cappelletti Francesca
Ugo Bozzi Editore s.r.l.- Edizioni per la Storia dell'Arte
Roma, 2006; ril. in cofanetto, pp. 380, 153 ill. b/n e col., 13 tavv. col., cm 25,5x28,5.
ISBN: 88-7003-040-7 - EAN13: 9788870030402
Soggetto: Pittura,Pittura e Disegno - Monografie
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Roma
Testo in:
Peso: 2.31 kg
- Saggio, comprendente sei capitoli illustrati con 153 fotografie a colori e in bianco e nero (denominate Figure):
I. Paul Bril, i pittori nordici e la pittura di paesaggio a Roma 1580-1630.
II. Il paesaggio all'epoca di Gregorio XIII e gli esordi di Matthijs e Paul Bril.
III. Pittura di paesaggio e pratica di bottega: l'attività di Paul Bril dal pontificato sistino alla fine del secolo e i contatti con l'ambiente artistico romano.
IV. L'inizio del Seicento: Paul Bril, il paesaggio topografico e il paesaggio con gli eremiti.
V. Il primo e il secondo decennio: l'epoca della maturità del pittore e l'affermazione della pittura di paesaggio.
VI. Dal dibattito sul "naturale"al collezionismo dei quadri di paesi a Roma nel primo trentennio del Seicento.
- Intermezzo fotografico, comprendente 13 riproduzioni a colori e didascalie relative (denominate Tavole).
- Catalogo dei dipinti, comprendente 193 schede illustrate con 254 fotografie in bianco e nero (denominate con il numero della scheda relativa).
- Appendice documentaria.
- Bibliografia.
- Indici dei nomi e dei luoghi.
Il catalogo critico di Paul Bril, è il fortunato coronamento di un lungo e faticoso lavoro. Dopo le monografie dei primi del Novecento, di A. Mayer, Das Leben und die Werke der Brueder Matthaeus und Paul Bril, del 1910, e di R. Baer, Paul Bril. Studien zur Entwicklungsgeschichte der Landschaftmalerei um 1600, del 1930, solo oggi è stato possibile dare all'arte del pittore fiammingo, una definizione più moderna, comprendente anche l'esame degli affreschi, un ordinamento cronologico sistematico dei dipinti ed un repertorio iconografico sino a delineare e definire la personalità dell'artista.
Il volume, illustrato da oltre trecento fotografie tra bianco e nero e colore, non sempre di facile reperibilità, si compone essenzialmente di due parti. Nella prima, quella più strettamente monografica, viene esaminata la vicenda dei pittori nordici e della pittura di paesaggio a Roma dal 1580-1626, poi dopo una ricostruzione storica del paesaggio all'epoca di Gregorio XIII e degli esordi di Matteo e Paul Bril, si passa ad esaminare la pittura di paesaggio e la pratica di bottega, mettendo in evidenza l'attività di Bril, negli ultimi due decenni del Cinquecento e i suoi contatti con l'ambiente artistico romano. Immediatamente dopo si apre lo scenario dedicato all'inizio del Seicento: il paesaggio topografico e quello con gli eremiti. A seguire si dispiegano gli studi sul dipingere "dal naturale", il paesaggio di Bril nel secondo decennio e le sue componenti letterarie, insieme alle grandi committenze di Scipione Borghese, di Ludovico Ludovisi, dei vari principi italiani e delle corti straniere, infine è il collezionismo dei quadri di paesi a Roma nel primo trentennio del Seicento a farci conoscere la fortuna del genere paesaggistico e quella di Paul Bril. La seconda parte è il catalogo critico vero e proprio, comprendente 195 schede, seguito da una corposa appendice documentaria e dal consueto apparato di bibliografia ed indici ragionati.
Acta Palaeomedica. International Journal of Palaeomedicine. Vol. 3