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A che serve l'Italia

Gius. Laterza & Figli

Bari, 2099; br., pp. 192, cm 24x12.
(Anticorpi).

collana: Anticorpi

ISBN: 88-420-9387-4 - EAN13: 9788842093879

Luoghi: Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.65 kg


Centocinquant'anni sono abbastanza? L'Italia serve ancora agli italiani, in patria e nel mondo? O l'esperimento è fallito, e merita seppellirlo con adeguata cornice funebre? È tempo di porsi domande radicali ma inevitabili. Radicali perché nella crisi della nostra identità nazionale ambiguità e diplomatismi aggravano il problema, nell'intento di rimuoverlo. Inevitabili perché se noi italiani non osiamo metterci in discussione, saranno altri a farlo al nostro posto. Ma se accettiamo che altri stabiliscano chi siamo e che cosa (non) vogliamo, il nostro paese cessa di esistere. A meno che non si riparta dal fatto che l'Italia e gli italiani sono dati di storia, non di natura. Di volontà, non di destino. Possiamo ripartire da quella che in questo volume viene definita una strategia di appaesamento. Alla ricerca di ciò per cui vale la pena esistere come Stato e come nazione nel contesto geopolitico attuale. Partendo da tre 'movimenti', tre questioni centrali: la prima, cosa siamo oggi come Italia nelle relazioni fra potenze; la seconda, come le principali dinamiche su scala mondiale e regionale toccano la nostra condizione; la terza, i sentieri della possibile risalita. In tutti e tre i movimenti il ritmo è scandito dalla sovranità, termine che da noi odora dì zolfo, mentre altrove è il principio fondante di ogni politica.

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