Cassiodoro il Grande. Roma, i Barbari e il Monachesimo
Jaca Book
Milano, 2017; br., pp. 170, ill., cm 15x23.
(Di Fronte e Attraverso. Biblioteca di Cultura Medievale).
collana: Di Fronte e Attraverso. Biblioteca di Cultura Medievale
ISBN: 88-16-41405-7
- EAN13: 9788816414051
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità,Società e Tradizioni
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Testo in:
Peso: 0.26 kg
Un protagonista della storia cristiana, italica e mediterranea tra antichità e Medioevo; un fondatore della cultura medievale e uno dei «padri storici», insieme con Benedetto da Norcia, del monachesimo occidentale; un «classico» della letteratura latina di un'età difficile e complessa, che tuttavia a torto e semplicisticamente sono in troppi a definire «oscura». Calabrese di Squillace, di origine forse siriaca, Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore (490 ca.-583 ca.) ha attraversato con la sua lunga vita l'intero VI secolo, che nella pars Occidentis dell'Impero - privata del suo sovrano - si aprì con la coraggiosa e generosa proposta di convivenza goto-latina di Teodorico e si chiuse col grande e innovatore pontificato di Gregorio Magno. Politico e funzionario alla corte di Teodorico, profondamente impegnato nel lavoro di pubblico amministratore, Cassiodoro non si lasciò travolgere dal fallimento dell'esperienza di governo gota e dalla guerra «greco-gotica» che ne seguì. La sua esperienza di governo e la sua saggezza sono immortalate nella raccolta delle Variae, edita nel 537. Il centro monastico Vivarium, da lui fondato nella maturità presso la natia Squillace, rappresentò, assieme a Montecassino, un faro e un modello culturale da cui è sorto il Medioevo latino e quindi l'Europa.