Scultura negra
Abscondita
A cura di Bassani E., Paudrat J. L. e Paudrat J.
Traduzione di Ragghianti C. L.
Milano, 2015; br., pp. 166, ill., cm 13x22,5.
(Aesthetica. 19).
collana: Aesthetica
ISBN: 88-8416-505-9
- EAN13: 9788884165053
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Scultura
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Africana & Oceanica
Testo in:
Peso: 0.216 kg
"A nessuna arte l'europeo si accosta con altrettanta diffidenza come all'arte africana. La sua prima reazione è di negare che si tratti di arte, ed egli mostra la distanza che separa le creazioni dell'arte negra dal quadro mentale europeo con un disprezzo che non manca di formarsi una terminologia negativa. Tale distanza e i pregiudizi che ne derivano rendono difficile ogni giudizio estetico, anzi lo rendono impossibile, in quanto un tale giudizio presuppone in primo luogo un processo di avvicinamento. Il negro peraltro è considerato a priori come un essere inferiore che va trattato senza riguardi, e ciò che esso propone è condannato immediatamente come manchevole. Per giudicarlo si è ricorsi sommariamente a ipotesi evoluzioniste assolutamente vaghe. Alcuni se ne servivano per esemplificare un falso concetto di primitività, altri rivestivano quest'oggetto senza difesa con frasi false, parlavano di popoli venuti dalla profondità dei tempi, e cose simili. Si sperava di rintracciare nell'africano una testimonianza delle origini, di uno stato che non si era mai evoluto. La maggior parte delle opinioni espresse sugli africani si fonda su tali pregiudizi formulati per giustificare una comoda teoria. Nei suoi giudizi sui negri l'europeo rivendica un postulato, ossia quello di una sua superiorità assoluta, del tutto irrealistico."