I sogni dei bambini. Seminario tenuto nel 1936-41. Vol. 2
Bollati Boringhieri
A cura di L. Jung e Meyer-Grass M.
Traduzione di Massimello M. A.
Torino, 2014; ril., pp. VII-297, cm 16x23,5.
(Seminari di Carl Gustav Jung).
collana: Seminari di Carl Gustav Jung
ISBN: 88-339-2474-2
- EAN13: 9788833924748
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I sogni infantili «hanno particolare importanza, perché - in un certo senso - anticipano un problema che verrà affrontato nel corso della vita del sognatore. Essi ci consentono anche di capire perché gli antichi abbiano attribuito ai loro sogni un particolare valore prognostico». L'asserto di Jung ribadisce il filo conduttore della discussione seminariale, in cui l'interpretazione dei singoli reperti onirici, riferiti perlopiù in età adulta, trae alimento anche dall'inesausta curiosità per sogni e visioni custoditi in antichi resoconti e per le differenti oniromanzie che si sono succedute fino a noi, a cominciare da quelle di Artemidoro e dei neoplatonici Macrobio e Sinesio. Gli allievi di Jung gareggiano in sapienza esegetica, ma sono esortati di continuo a non scivolare nell'astrattezza e a inserire, «come in un'equazione», gli elementi via via decifrati. E quando prende lui la parola avvertiamo palpabilmente, nel silenzio che si indovina calato all'improvviso, il colpo d'ala da cui nasce un'ipotesi di senso. Allora riesce a ricomporsi l'enigma della prefigurazione nei sogni dei bambini. Il semenzaio di giovani piantine che accoglie la piccola spinta dal padre nel pozzo, la tigre squarciata sulla balaustra, le inferriate rotanti che sbarrano l'uscita della caverna-utero della strega, la palla rossa da cui balza fuori Dio, i porcellini scheletrici che, una volta nutriti, si coprono di pidocchi: da tutto irrompe l'inconscio, ma non presenta alcun carattere residuale, deiettivo - le «vecchie cose perdute e logore» che secondo Jung stipano invece il concetto freudiano. La «strana scoperta» junghiana è proprio l'opposto: «l'ordine sta nell'inconscio e non nella coscienza». Con il secolo volume su "I sogni dei bambini" prosegue la grande impresa editoriale della pubblicazione dei Seminari di Jung iniziata nel 2003.