La nostra storia. Il borgo di su loi dalle aziende agricole alle prime lottizzazioni
LFA Publisher
Caivano, 2023; br., pp. 54, cm 15x21.
ISBN: 88-3343-625-X
- EAN13: 9788833436258
Soggetto: Saggi Storici
Luoghi: Sardegna
Testo in:
Peso: 0 kg
Siamo a Capoterra, in località Su Loi. La prima pietra di Casa Spadaccino fu posta alla fine del 1873 dalla Società Mineraria Francese Petin et Gaudet. I francesi giunsero in Sardegna con l’Ing. Minerario Leone Gouin consulente inizialmente e socio successivamente. L’Ingegnere francese studiò a Parigi con Quintino Sella Ministro delle finanze del Regno di Sardegna. Casa Spadaccino è stata il terminale della prima ferrovia mineraria in Sardegna per divenire nel XIX secolo la Villa Padronale della più grande azienda agricola in territorio italiano di proprietà della famiglia Cardile. L’azienda nasce nel periodo fascista interpretando lo sviluppo delle attività agricole previste dalla riforma agraria (Legge Serpieri). Evitando che l’agricoltura del nord Italia (Piemonte Lombardia e Veneto) migrasse all’estero nel periodo della grande crisi economica degli anni '30. L’Azienda agricola si avvaleva di personale qualificato per le colture della vite, del tabacco, degli agrumi, frutta, ortaggi oltre a coltura dell’ulivo e produzione dell’olio e allevamento del bestiame. La bonifica del territorio dalle acque palustri e dalla malaria realizzò lo spirito della politica economica e sociale nel territorio di Capoterra. L’impostazione dell’azienda agricola era una vera e propria organizzazione sociale che caratterizzò la nascita del borgo di Su Loi, con il lavoro, gli ambulatori medici, l’istruzione e il culto religioso, quest’ultimo con la nascita della Chiesa intitolata a Santa Teresina del Bambin Gesù. La chiesa, oggi ancora esistente (nonostante abbia rischiato di scomparire a seguito delle varie alluvioni) è stata consacrata a Sant’Efisio con l’arrivo del parroco Don Battista Melis. Casa Spadaccino nata ai tempi dei francesi e delle miniere s’intreccia anche con il pellegrinaggio di Sant’Efisio del primo maggio, il cocchio per arrivare a Nora percorreva dentro i terreni dei cosiddetti milanesi dell’azienda agricola Cardile e veniva accolto dentro Casa Spadaccino con grande festa nel borgo degli abitanti e dei fedeli al seguito del Santo. In conclusione la località Su Loi si intreccia con tre secoli di storia, dal periodo francese dell’Ing. minerario Leone Gouin sino al pellegrinaggio di Sant’Efisio con le sue 366 edizioni sostando nel borgo di Su Loi con i fedeli al seguito.