Le mie nove vite. Attraverso il retrospettoscopio
Castelvecchi
Roma, 2014; br., pp. 340, cm 15x22.
(Storie).
collana: Storie
ISBN: 88-6826-119-7
- EAN13: 9788868261191
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.3 kg
Nata a Berlino, deportata ad Auschwitz e poi "ebrea errante" tra la Palestina, gli Stati Uniti e infine l'Italia: Carla Cohn ha attraversato il mondo e il Novecento, ha dovuto passare il confine estremo del dolore e della perdita di sé, ed è riuscita a raccontarlo. Nove vite, "come il gatto dei proverbi", che diventano nove capitoli di un'esistenza messa a confronto con l'orrore della Storia, quello più grande e indicibile, e poi con i tanti piccoli orrori quotidiani prodotti dall'ignoranza, dall'indifferenza, dalla mancanza di comprensione. I suoi non sono semplicemente i ricordi di una sopravvissuta strappata alla camera a gas per un fortuito scambio di persona - ma la storia di un'identità ricostruita, con fatica, dolore e coraggio, nel corso degli anni. Psicoterapeuta infantile, Carla Cohn tesse la cronaca del proprio percorso di autoanalisi e della lotta senza fine contro la rimozione della memoria e del senso di colpa che abita i "salvati" della Shoah. Il lavoro su di sé - quel modo di ripercorrere il passato che Carla chiama retrospettoscopio - diventa, inevitabilmente, continua rilettura della Storia e sguardo senza veli sulle mutazioni dell'Occidente, le sue ripetute ingiustizie e le sempre risorgenti ombre del razzismo e di ogni forma di esclusione.