Palazzo Cenci Bolognetti al Gesù. Architettura, Decorazioni, Restauri
Campisano Editore
Roma, 2013; br., pp. 296, ill. b/n e col., tavv., cm 21x27.
(I Restauri).
collana: I Restauri
ISBN: 88-88168-67-2
- EAN13: 9788888168678
Soggetto: Architettura e Arte Civile,Pittura,Restauro Tecniche di conservazione Beni Culturali,Scultura
Luoghi: Roma
Testo in:
Peso: 1.34 kg
A partire dalla metà del Cinquecento, la famiglia Petroni e in particolare il famoso medico Alessandro, in amicizia con sant'Ignazio, ottenne dai maestri delle strade una serie di terreni sul lato destro del cosiddetto "forum alterorium", nel rione Pigna a Roma, nella zona di insediamento dei Gesuiti e costruì una prima residenza il cui aspetto ci è documentato da incisioni e disegni ancora alla metà del Seicento. Nell'intento di rafforzare il proprio prestigio e la propria visibilità , i Petroni continuarono, nel corso del XVII e XVIII secolo a consolidare i legami con i vertici della curia pontificia e ad acquistare terreni e proprietà sino a definire una vera e propria insula nell'area del Gesù . Nel 1734, il conte e conservatore Alessandro, omonimo dell'avo medico, decise di ampliare e rinnovare la residenza, chiamando come suo architetto di fiducia Ferdinando Fuga che eresse una nuova facciata mentre ad un'equipe di artisti venne affidata la decorazione degli interni. Il palazzo, passato ai Cenci Bolo gnetti alla fine del Settecento, fu oggetto di nuovi interventi di rinnovamento fino ai primi del Novecento. Questa pubblicazione, patrocinata dall'Istituto Pasteur-Fondazione Cenci Bolognetti, proprietaria della residenza dal 1955, e sede della Democrazia Cristiana fino al 1994, segue ai recenti lavori di restauro che hanno permesso di restituire leggibilità in particolare alle decorazioni interne, trascurate sino ad oggi negli studi e rivelatesi, invece, di estremo interesse, tali da spingere ad approfondirne l'analisi. Introdotto da un saggio sulle prime residenze dei Cenci, il libro ricostruisce, grazie alle ricerche condotte e al materiale inedito reperito, il gusto sia dei Petroni che dei Cenci Bolognetti e i contatti intessuti con gli artisti, gli intellettuali e il contesto culturale dell'epoca, dal Cinquecento all'Ottocento, contribuendo così non solo a una più compiuta comprensione della storia del palazzo al Gesù ma anche delle dinamiche di mecenatismo artistico a Roma dal tardo Rinascimento alla seconda metà del XIX secolo; grazie alla ricca documentazione fotografica, qui per a prima volta pubblicata e alle specifiche ricerche d'archivio, presenta, inoltre, un ampio resoconto della storia dei restauri dalla fine del Settecento sino agli ultimi circostanziati interventi. La collocazione, dopo un accurato ripri stino, nella residenza del gesso della celebre scultura raffigurante Beatrice Cenci di Harriet Hosmer, ritrovata in condizioni di degrado, nelle cantine del Palazzo Cenci al Pianto dove l'artista ebbe il suo atelier, rappresenta l'ultimo atto di un processo che mira alla valorizzazione e alla ricomprensione di un patrimonio quale quello delle residenze Cenci Bolognetti, complesso e stratificatosi nei secoli, ancora in parte da riscoprire.