Visioni Anatomiche. Le Forme del Corpo negli Anni del Barocco
Silvana Editoriale
Co-Editore: Makesci.
Cinisello Balsamo, 2011; ril., pp. 200, 50 ill. b/n, 90 ill. col., cm 25x31.
(Arte e Archeologia).
collana: Arte e Archeologia
ISBN: 88-366-2224-0
- EAN13: 9788836622245
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Pittura,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Extra: Barocco & Rococò
Testo in:
Peso: 1.5 kg
L'età barocca coincide con un'epoca di notevole effervescenza per la storia della medicina, dopo la lunga stagione umanistica e rinascimentale. Caratterizza questo periodo un clima di tensione tra conservazione e innovazione, a partire dal dibattito provocato dalla dimostrazione, dovuta a William Harvey, della circolazione del sangue, fino alle considerazioni di Cartesio sul cervello, sede di un'anima che organizza le sensazioni in funzione della formazione delle idee. Irrompono principi che portano alla spiegazione del corpo umano in termini di macchina composta a sua volta di macchine infinitesimali, e l'anatomia, grazie a siringhe da iniezione e microscopi, opera ormai su singole parti, su singoli organi o su specifici apparati, mezzo per indagare, attraverso la sua frammentazione, i funzionamenti e i meccanismi reconditi del corpo umano. Cercando le intersezioni tra i dati elaborati nelle facoltà mediche e quelli provenienti dalle accademie d'arte, è stato possibile costruire queste "Visioni anatomiche negli anni del Barocco": visioni che stanno alla base del percorso guidato che conduce alla conoscenza del corpo e alla acquisizione delle conoscenze essenziali per mantenerlo in vita e in salute, ma che servono anche di supporto per l'ideazione delle opere d'arte contemporanee, dove il corpo reale, attraverso la disposizione delle membra e le intrecciature "artificiose" delle parti, è sottoposto a moti e mutamenti, a sensazioni...