Il racconto dell'architetto Jappelli nei giardini
Rubbettino Editore
Soveria Mannelli, 2099; br., pp. 182, cm 12x24.
(Varia).
collana: Varia
ISBN: 88-498-7431-6
- EAN13: 9788849874310
Soggetto: 1960- Contemporaneo,Parchi, Giardini e Ambiente,Urbanistica e Viabilità
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Il racconto realizzato da Giuseppe Jappelli nei giardini costituisce la fonte di numerose preziose informazioni. L'analisi condotta a partire dalla struttura della narrazione ha rivelato infatti l'importanza dell'assegnazione dell'ultima fase del racconto all'estetica romantica con cui il visitatore-modello raggiungeva il bene di valore desiderato. La scoperta effettuata dall'autore relativa alla conoscenza di Jappelli dell'estetica di Solger ha rivelato le modalità prevalenti della soluzione del racconto tramite uno dei tre principi del filosofo tedesco. È emerso anche, da un confronto con l'impianto speculativo di de Martino, formulato dal grande antropologo culturale del Novecento sulla dinamica storico-religiosa, come la "tensione costitutiva tra la immanenza e la trascendenza, tra la memoria e l'attesa", acutamente rilevata da Gian Piero Jacobelli in un saggio citato dall'autore, sia riconoscibile nella narrazione svolta dall'architetto veneziano nei giardini. Quella tensione etica ha un rilievo non secondario nella comprensione del racconto perché in grado di fornire ad esso una logica unitaria, una visione organica e complessiva, che ha per obiettivo la conquista dell'indipendenza politica degli Italiani ed il riscatto per la patita mancanza della libertà. L'estetica romantica di Solger ha avuto tuttavia altre rilevanti conseguenze, segnalate da Franco Rella nel suo libro sull'Estetica del Romanticismo come il preludio alla modernità dell'arte, che l'autore ha osservato essersi inevitabilmente riflesso nell'opera dello Jappelli, che quell'estetica ha costantemente applicato. Le Mostre cui il libro dà vita rendono possibile al pubblico di ogni età di avere una visione unitaria dell'opera dell'architetto veneziano, indispensabile per una sua più esaustiva e corretta interpretazione. L'autore del progetto di valorizzazione costruito con il precedente libro su Il riscatto (Rubbettino 2021) ha dovuto tuttavia affrontare il fatto che i beni culturali emersi dal racconto nei giardini sono beni virtuali (come quelli derivanti dai riferimenti al Poema dell'Ariosto) e pur sempre astratti (come quelli derivanti dall'estetica di Solger e dalle prime luci della modernità). Le risposte fornite, impostate sul rapporto tra arte e musica, sono state ritenute indispensabili dall'autore per poter trasmettere al pubblico, con spettacoli adeguati, le sensazioni emotive appropriate.