Paris mirabilia. Journey through a rare enchantment
Logos Art
Modena, 2017; br., pp. 128, ill.
(Bizzarro Bazar).
collana: Bizzarro Bazar
ISBN: 88-576-0961-8
- EAN13: 9788857609614
Soggetto: Cultura del Viaggio
Luoghi: Europa
Extra: Arte Francese
Testo in:
Peso: 0.61 kg
Tutti conosciamo i fasti del Louvre, le folle che risalgono la Torre Eiffel, gli assiepati scalini di Montmartre, il sorriso beffardo della Gioconda o lo shopping di lusso sugli Champs-Elisées, ma, al di là delle sue principali attrazioni, quella che è nota come "la città delle luci" cela gelosamente un lato oscuro, che per moltissime persone è ancora tutto da scoprire. In effetti, la capitale francese coltiva da sempre il gusto per il bizzarro, per lo straordinario. Come scriveva Balzac, nel Père Goriot, "Parigi è un vero oceano. Gettateci uno scandaglio, non ne conoscerete mai la profondità. Percorretelo, descrivetelo: per quanta cura poniate nel percorrerlo, nel descriverlo; per quanto numerosi e interessati siano gli esploratori di questo mare, vi si troverà sempre un luogo vergine, un antro sconosciuto, fiori, perle, mostri, qualcosa d'inaudito, d'obliato dai palombari letterari." Se ancora esiste qualche vero, moderno flâneur - seppur armato di macchina fotografica, smartphone o tablet - che sappia lasciarsi andare alla deriva sui moli della Senna, lungo gli ampi boulevard o nei vicoli più profondi, magari alle ore meno consuete della giornata, soltanto per notare i dettagli inusitati, le boutique particolari, gli angoli nascosti... scegliendo il proprio percorso, come proponeva Guy Debord, non in base a ciò che si sa, ma a ciò che si vede intorno... ecco, allora quel passeggiatore avrà d'un tratto l'impressione straniante di trovarsi in una città sconosciuta. Questo volume invita a graffiare la superficie di un simile, gigantesco enigma attraverso quindici esperienze, ognuna a suo modo affascinante; quindici inviti all'incanto e alla riflessione, per cominciare a scoprire i segreti che punteggiano le luci scintillanti della Ville Lumière. Ammirerete un'enorme collezione di grammofoni e giradischi d'epoca; varcherete la soglia di un museo in cui sono esposti vitelli a due teste e corpi scorticati; passeggerete fra le lapidi di un commovente cimitero dei cuccioli; riscoprirete l'antico e malizioso erotismo della Belle Époque; vi farete ammaliare da maghi e automi, strane botteghe stracolme di animali imbalsamati e meravigliose giostre dell'Ottocento. Tutti tesori sommersi in attesa di essere trovati, se non da quelli "letterari" di Balzac, almeno dagli odierni palombari della meraviglia.