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Pericoloso a dirsi. Emozioni, sentimenti, divieti e trasgressioni nella storia dell'educazione

Edizioni Unicopli

Monza, 2018; br., pp. 152, cm 14x21.
(Storia Sociale dell'Educazione. 42).

collana: Storia Sociale dell'Educazione

ISBN: 88-400-1975-8 - EAN13: 9788840019758

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.73 kg


"Pensieri miei pericolosi a dirsi" è uno scritto autobiografico di Pietro Verri del 1783, dove egli ripercorre alcuni momenti della sua vita privata, emotiva ed affettiva. Ma le emozioni, i sentimenti e le passioni hanno una storia? Fuori da ogni deriva intimista, si può affermare che essa è oramai, da tempo, al centro di numerosi studi nell'ambito delle scienze storico-sociali e, più di recente, anche nel campo storico-educativo. Si tratta di una vera rivoluzione storiografica da molti definita storia delle emozioni, disvelatrice di un passato dotato di corporeità e, allo stesso tempo, pervaso da emozioni e sentimenti. Scopo del volume è, da una parte, analizzare il loro ruolo nella storia dell'educazione e, dall'altra, prendere in esame la funzione svolta dai dispositivi pedagogici (modelli, ingiunzioni ed esortazioni educative) nel condurre i pensieri e gli impulsi affettivi nel recinto della norma; senza trascurare, allo stesso tempo, i tentativi perseguiti da parte di gruppi sociali o di singoli individui di costruire, oltre la destinazione imposta, di ceto e di genere, la propria identità.

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