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Vita e opere dello scrittore raccujese Rinaldo Bonanno

Pellegrini Editore

Cosenza, 2011; br., pp. 120, cm 15x21.
(Interstizi).

collana: Interstizi

ISBN: 88-8101-796-2 - EAN13: 9788881017966

Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Scultura,Scultura e Arti Decorative - Monografie

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Sicilia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.7 kg


Tra la fine del secolo XV e l'inizio del successivo Messina è una città portuale aperta sia agli scambi commerciali come anche a quelli artistico-culturali e, nel contesto isolano, occupa un ruolo di guida insieme a Palermo. La floridezza economica e culturale della città indubbiamente favorisce anche l'accoglimento di quelle novità che altrove si erano consolidate nel campo artistico.
In tale periodo infatti, accanto al linguaggio tardogotico, si afferma il classicismo, importato dai marmorari che provenivano dall'Italia centro-settentrionale e si ha come conseguenza che il Nord-Est della Sicilia vive la sua "rinascenza" artistica attraverso l'opera di alcuni architetti, scultori e pittori che con la loro operosità abbellirono chiese, cappelle, altari, portali, monumenti funebri, e tant'altro della sfera estetica. È sufficiente ricordare la presenza a Messina e a Catania di numerosi artisti di origine lombarda o toscana, come Giorgio da Milano, Andrea Mancino, Domenico Pellegrino, Gabriele Battista, ma anche Antonello Gagini e, un po' più tardi, Giovan Battista Mazzolo, i quali portano con loro l'esperienza tardogotica e quella recente legata alla vena artistica rinascimentale.
Assistiamo così ai lavori del duomo di Messina, alla fornitura di innumerevoli statue, all'erezione di portali in pietra locale o in marmo e a edifici di influsso gotico con finestre bifore o trifore archiacute, come, ad esempio, i palazzi Corvaja e Ciampoli di Taormina o il palazzo Clarentano di Randazzo, nei quali, non escludendone altri costruiti fino agli anni trenta-quaranta del Cinquecento, è possibile individuare la coesistenza di linguaggi artistici differenti, che tuttavia agiscono in modo parallelo sotto forma di sperimentazione, di intrecci tra la cultura artistica tradizionale e quella classica

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