Forme del pensare cristiano. Agostino, Anselmo, Bonaventura, Tommaso
Morolo, 2016; br., pp. 432, cm 20x21.
(Ricerche di Storia della Filosofia e Teologia Medioevali).
collana: Ricerche di Storia della Filosofia e Teologia Medioevali
ISBN: 88-6788-083-7
- EAN13: 9788867880836
Soggetto: Società e Tradizioni
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 0.7 kg
Entrano in questo volume studi su Agostino, Anselmo, Bonaventura e Tommaso. Essi, insieme ad altri autori del pensiero cristiano di tutti i tempi, vengono considerati per il fatto che "disegnano" vere e proprie "forme", estetico-ontologiche, tutte ricomprese ne "la Forma" intrascendibile: nello Spirito, gli enti intorno all'Incarnato-Crocefisso-Risorto Figlio-del-Padre. Tale "Forma" è anzitutto Uscita del Figlio Gesù e dello Spirito dal Padre e, in tale Uscita, lo "spazio" per l'uscita dell'essere creato, ricreato, infine (Ritorno) glorificato. Fu questo il vero insegnamento dei Padri e dei grandi Scolastici (ben oltre la manualistica scansione ragione-fede); a questa Forma si ispirano le "summae", le "bibliae pauperum", le esperienze di tanti "piccoli" del Regno dei cieli. L'alternativa ad Essa è o l'Essente supremo o il Nulla, inevitabili esiti "teologici" dell'allontanamento da "la Forma" (come l'oggi dimostra ormai definitivamente).