La politica dei subalterni. Organizzazione e lotte del bracciantato migrante nel Sud europa
DeriveApprodi
Roma, 2015; br., pp. 188, cm 23x23.
(DeriveApprodi. 124).
collana: DeriveApprodi
ISBN: 88-6548-121-8
- EAN13: 9788865481219
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.22 kg
Come possono i poveri, i disoccupati, gli ultimi, far sentire la propria voce nel declino odierno dei regimi democratici? In diversi paesi del sud del mondo, i gruppi subalterni hanno costruito percorsi di contro-governamentalità dal basso, vera e propria "politica popolare", oltre le forme della democrazia liberale. Il libro intende analizzare l'irruzione della "politica popolare" nel meridione del Vecchio continente, presentando i risultati di una ricerca svolta nelle campagne dell'Italia meridionale e dell'Andalusia. L'autore riparte dalle "schiene curve" nei campi per rintracciare le forme più estreme dello sfruttamento, e le esperienze più innovative di autorganizzazione di soggetti la cui apparente invisibilità supporrebbe come unica risorsa la generosità umanitaria. Piuttosto che attendere silenti la compassione altrui, questi invisibili li ritroviamo a occupare le terre, le piazze e le strade delle città, a contrattare e discutere con ministri e multinazionali, a imporre politiche "eccezionali", a ridisegnare in profondità i territori nei quali vivono. L'esperienza del Sindicato Obreros del Campo nella provincia di Almerìa e del Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta nell'area di Castel Volturno, vera e propria capitale nella geografia delle migrazioni, sono i contesti e le esperienze di autorganizzazione del bracciantato migrante sulle quali il libro si sofferma, con l'intento di evidenziare lo spazio crescente della società politica dei subalterni nella postdemocrazia contemporanea.