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Contributo allo studio delle azioni di classe

ESI - Edizioni Scientifiche Italiane

Napoli, 2017; br., pp. 264, cm 17x24.
(Università degli Studi della Calabria. Facoltà di Economia. Quaderni del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche).

collana: Università degli Studi della Calabria. Facoltà di Economia. Quaderni del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche

ISBN: 88-495-4619-X - EAN13: 9788849546194

Luoghi: Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1 kg


Nei sistemi economici avanzati sono frequenti i fenomeni di lesione seriale delle posizioni giuridiche soggettive, di conseguenza la funzione della protezione giudiziale non si esaurisce nella mera tutela dei diritti facenti capo al singolo, ma svolge un ruolo di presidio del generale sistema economico e di tutela delle situazioni giuridiche a contenuto «superindividuale» e «multi-individuale». La tutela delle situazioni giuridiche a contenuto «superindividuale» e «multi-individuale» pone numerose incertezze, tanto nelle aporie che affiorano con evidenza dalla stessa natura degli interessi tutelandi, i quali non si prestano ad uno stabile e condiviso inquadramento definitorio, quanto nella tipologia di azione processuale in concreto esperibile pe la tutela di tali interessi. La class ation, disciplinata dalla rule 23 del Federal Rule of Civil Procedure, sembra, in tema, realizzare appieno una funzione di economia processuale, producendo effetti di deterrenza, rendendo possibile l'emersione di una domanda di giustizia, destinata, altrimenti, a rimanere inespressa ed evitando, altresì, la dispersione derivante dal «moto casuale» (ed inefficiente) di potenziali singole azioni (con possibili conflitti di giudicato). Nell'ambito della responsabilità civile, tuttavia, il modello statunitense è considerato incompatibile con il nostro diritto processuale poiché nella Costituzione Italiana (art. 24), come anche nel Codice Civile (art. 2909) e nel Codice di Procedura Civile (art. 81) è accolta un'impostazione di tipo individuale. A ciò si aggiunga che alcuni istituti del processo civile italiano (quali, in primis, la legittimazione ad agire, i limiti del giudicato e l'avere confermato la scelta dell'opt-in in luogo dell'opt-out), laddove tradizionalmente intesi, sembrano essere d'ostacolo alla tutela piena ed effettiva delle situazioni giuridiche a contenuto «superindividuale» e «multi-individuale». Lo studio comparato, anche nell'ottica dell'analisi di economic and law, della class action (ex rule 23 FRCP) sposta l'indagine, poi, sul tema dell'efficienza del sistema processuale civile italiano in ordine al contenzioso c.d. seriale e di mass tort. In tale contesto l'Autore colloca la disciplina dell'azione di classe, dettata nel codice di procedura civile dagli artt. 840 bis e ss. per come introdotta dalla L. 31 aprile 2019 n 31 (entrata in vigore il 13 maggio 2021), dove il Legislatore, pur prendendo spunto dal modello nord americano ed allineandosi in tema alla Raccomandazione 2013/396 UE, ha cercato di superare le criticità applicative e processuali, per come già emerse ex art. 140 bis Codice del Consumo, ostanti alla piena operatività ab imis.

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