Quando il cielo non aveva nome
Edizioni della Meridiana
Firenze, 2012; ril., pp. 329, cm 17,5x24,5.
ISBN: 88-6007-191-7
- EAN13: 9788860071910
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.74 kg
La notte dell'equinozio di primavera del 597 a.C. Nabucodonosor II, re di Babilonia, vede in sogno qualcosa che lo sconvolge, ma che non riesce a ricordare al risveglio. Uniche tracce che permangono, l'ansia e i segni della meraviglia persistenti sul suo volto. Da allora ogni notte il fenomeno si ripete, e ogni giorno il re tenta invano di ricordare... Allo scoccare dell'equinozio d'autunno il magio Kurî dalla Media arriva a Babilonia per spiegare il mistero, e mentre si dirige verso la reggia si imbatte in una testa appena mozzata, appesa ai battenti del Palazzo di Giustizia. Che ci sia qualche nesso tra la meraviglia del re, iniziata con l'equinozio di primavera, e lo stupore di quella testa, spiccata dal busto proprio il giorno dell'equinozio d'autunno? Nabucodonosor, sotto la guida del magio, nel ricordare i sogni inizia un percorso interiore totalmente astrale, che lo porterà oltre il cielo, oltre le stelle, fino a conoscere la dimensione dell'eternità. Ma le inquietudini del re si estendono fino a mettere in discussione il politeismo e la legittimità del potere politico dei sacerdoti. Nella classe sacerdotale il malumore cresce, si fa intollerante, si trasforma in ribellione. La congiura dei sacerdoti, le scelte politiche e religiose del re, il delirio della folla si troveranno a confluire e a confrontarsi nel corteo solenne della grande processione per il Nuovo Anno, quando...