Misfatti, delitti e contravvenzioni nella Vallata del S. Agata al tempo dei Borbone. Diritto, società e scontri politici durante il Regno delle Due Sicilie (1816-1861)
Edizioni Città del Sole
Reggio Calabria, 2023; br., pp. 216.
collana: Omnibus
ISBN: 88-8238-356-3
- EAN13: 9788882383565
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
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«L'autore ha circoscritto la sua ricerca alla Vallata del Sant'Agata. In questo "distretto", finora trascurato dalla storiografia ufficiale e considerato solo marginalmente dalla storiografia calabrese, ha raccolto ed analizzato diversi tipi di reati, scegliendone i più significativi e pregnanti: misfatti contro la religione, lo Stato, la proprietà, venefici, ferite e percosse, omicidi premeditati e tanto altro ancora. Da segnalare poi i reati politici che testimoniano la partecipazione attiva al processo risorgimentale di alcuni esponenti della Vallata. Senza questa ricerca i nomi dei protagonisti sarebbero rimasti nell'oblio. Le vicende raccontate, apparentemente marginali rispetto alla grande storia, sono state scelte tra le molte perché adatte a restituire atmosfere, luoghi e situazioni ed a recuperare lo spirito del tempo, analizzando un campo non sufficientemente esplorato. È in questo che sta l'originalità della ricerca. Il modo in cui la società dell'epoca ha individuato, perseguito e punito i delitti, diventa qui, uno specifico oggetto d'informazione. L'attenzione per questi aspetti della giustizia, sempre lasciati nelle periferie delle ricerche storiche e per le modalità di utilizzo delle fonti si impone di pari passo con l'avanzare della microstoria. Attraverso le fonti archivistiche, si sono analizzati e descritti i molti processi dei Giudici Circondariali e della Gran Corte Criminale di Reggio ma anche gli Inventari dell'Intendenza e dei diversi Comuni, custoditi presso i Vari Archivi reggini, garantendone pienamente l'attendibilità dei risultati e trovando anche inaspettatamente documenti là dove non si pensava potessero essere conservati.» (dalla Prefazione di Orlando Sorgonà)