Le ombre lunghe del Novecento. Perché la storia non è finita
Arnoldo Mondadori Editore
Segrate, 2010; ril., pp. 289, cm 15x22,5.
(Saggi).
collana: Saggi
ISBN: 88-04-58730-X
- EAN13: 9788804587309
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.491 kg
Dopo il crollo del Muro di Berlino era prevalsa l'idea che, venuta meno la contrapposizione politico-ideologica fra Est e Ovest, sarebbe sbocciata una nuova epoca caratterizzata da un'evoluzione pacifica delle relazioni internazionali, e che i principi della democrazia e del libero mercato si sarebbero diffusi pressoché ovunque. Altrettanto sicuro sembrava il fatto che l'America sarebbe rimasta alla guida del mondo. Senonché l'esplosione del nazionalismo etnico, la proliferazione delle armi nucleari e l'irruzione del fondamentalismo islamico hanno smentito la prospettiva, rassicurante e insieme ingannevole, di un mondo senza più guerre e tensioni. Inoltre, la marcia della democrazia si è inceppata, e lo stesso è avvenuto per l'economia occidentale. Alle radici e alle connotazioni di questo drammatico e turbinoso scenario d'inizio secolo, sempre più mutevole e imprevedibile, sono dedicate le riflessioni a tutto campo di Valerio Castronovo, che ne individua e analizza alcuni tratti salienti: dal terrorismo di al-Qaeda alle numerose guerre civili; dal ciclone finanziario abbattutosi su Wall Street, che ha messo in luce le pecche del turbocapitalismo americano e provocato anche in Europa una pesante recessione, all'irresistibile ascesa del capital-comunismo della Cina postmaoista; dall'ingresso dell'India e del Brasile nel firmamento economico al ritorno della Russia alla ribalta internazionale e alla parabola discendente dell'Unione europea.